Best Sustainable Development Practicese

Word Expo Dubai 2020, una Expo per tutti ma anche per tutti i momenti (prima, durante e dopo)

dubai-expopportunity-20120-expo-innovationQuesto l’antefatto: 2020 Dubai World Expo non sarà limitato ad un sito fisico, o per un periodo di sei mesi di tempo. Inizia ora, ovunque le persone si stanno unendo per pensare a quello che potrebbe essere. Expo fornirà una piattaforma per favorire la creatività, l’innovazione e la collaborazione a livello globale. Il nostro obiettivo è di lavorare con gli altri per accelerare lo sviluppo di soluzioni all’avanguardia, e scalare in modo che abbiano una portata e il valore che si estende ben oltre l’evento stesso”. Dunque AN EXPO FOR EVERYONE FOR ALL TIME/ UNA FIERA PER TUTTI PER TUTTO IL TEMPO. Il messaggio lanciato dalla futura capitale dell’innovazione (non solo del mondo arabo ma di tutto) è ricca di premesse, qualche pericolo, molta determinazione ad associare il mondo arabo di nuovo, dopo secoli, con il concetto di ricerca. propulsione, creatività. Ci riuscirà? Noi auguriamo a World Dubai 2020 Expo di riuscire (come è riuscita Expo 2015), cioè a diventare volano di una ben più grande affermazione. E dunque, di che cosa si tratta? Qualche esempio: tra i progetti realizzati o in corso di approvazione, Change Initiative, edificio non solo eco-friendly, ma anche green nella filosofia; Dubai Sustainable City, che sarà completato nel 2016/17, in cui oltre agli edifici sostenibili c’è anche una fattoria organica e un eco-resort, con 600.000 pannelli solari che forniranno ai residenti il 60% dell’energia e un sistema smart per l’ acqua che taglia i consumi del 30%; Desert Rose, una “smart city” di 14.000 ettari. E poi, ancora: pannelli solari sui tetti, vernici riflettenti che rendono più efficiente l’isolamento termico, uso di materiali riciclati come pannelli di legno, verde su terrazzi, facciate e tetti, impianti integrati per il risparmio di acqua. Dubai, famosa per i suoi grattacieli, le fontane, i mega-centri commerciali, le costruzioni avveniristiche sia spettacolari sia “green”, imbocca la strada della sostenibilità per edifici e progetti di sviluppo immobiliare, tanto che si stima che nel 2016 la superficie occupata da edifici “eco” potrebbe raggiungere più di 800 ettari.

Quali sono gli obiettivi che Dubai vuole raggiungere? Diventare nel 2020, anno che la vedrà protagonista dell’Esposizione Universale, una delle città più sostenibili al mondo e ridurre i consumi energetici del 20% entro il 2020 e del 30% nel 2030. Il 70% dell’energia prodotta viene infatti consumata dal settore residenziale (l’aria condizionata, ad esempio, è necessaria per sopravvivere a una media di 40° per la maggior parte dell’anno).

 

Le “Best Sustainable Development Practices” selezionate tra 786 partecipanti

Dopo un ritardo di più di un mese sul risultato atteso, eccoli i premiati da Expo 2015 quali migliori progetti di ministeri e associazioni mondiali sulle “Best Sustainable Development Practices”. L’Expo di Milano dà le medaglie della sostenibilità agroalimentare: quella d’oro va all’Africa, con ben 7 progetti vincenti, poi l’Asia con 6, il continente americano con 3 e l’Europa con 2. È questa la distribuzione geografica delle 18 migliori pratiche mondiali nel campo agro-alimentare e della nutrizione, le “Best Sustainable Development Practices” di Expo Milano 2015 scelte tra 786 proposte e presentate nella call internazionale lanciata dalla società Expo 2015 e selezionate da una giuria internazionale. Il progetto rientra nel Programma “Feeding Knowledge” (Nutrire la conoscenza), lanciato 3 anni fa dalla società Expo 2015 con lo scopo di far conoscere e diffondere le migliori soluzioni scientifiche in tema di sicurezza alimentare e sviluppo sostenibile, affinché possano diventare un modello per tutte le nazioni del mondo, a livello ambientale, sociale e produttivo.
Delle 786 proposte presentate, 749 sono state ammesse alla fase di valutazione finale. Di queste, ben 352 (pari al 47,1% del totale) provengono dall’Europa; segue l’Africa con 166 candidature (22,1%) e l’Asia con 113 (15,1%). Staccati ecco il Sud America con 42 progetti, pari al 5,6% e l’America del Nord con il 2,1% delle candidature (16). Infine, da altre aree geografiche sono arrivati 60 progetti (8%). In particolare cinque progetti (realizzati in Mongolia, Niger, Guatemala, Tanzania e Italia)  diventeranno un filmato prodotto da Expo Milano 2015; gli altri 13 saranno illustrati attraverso racconti fotografici. I video e i racconti fotografici saranno visti da milioni di visitatori dell’Esposizione Universale nel Padiglione Zero, il più grande Padiglione tematico nella storia delle Esposizioni Universali, sviluppato in collaborazione con l’Onu. Questi i 5 progetti che saranno illustrati con un video, per ognuna delle cinque “priorità” tematiche di interesse indicate dal bando:“Gruppi di pastori per una gestione sostenibile dei pascoli in Mongolia”, organizzato dal Ministero dell’Industria e dell’Agricoltura mongolo; “Intensificare l’agricoltura attraverso il potenziamento dei negozi delle cooperative agricole”, sviluppato dalla IARBIC – Food and Agriculture Organization (FAO) of the United Nations – e dall’Unione delle federazioni dei produttori del Niger; “Network regionali a supporto dei piccoli produttori di caffè”, realizzato in Guatemala e ideato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale d’Italia e dall’associazione Nazionale del Caffè del Guatemala; “Progetto latte Africa: ama la tua terra, combatti la povertà, bevi il tuo latte”, sviluppato in Tanzania dall’Associazione tanzaniana di allevatori NjoLIFA, dalla ONG CEFA e da Granarolo Group. “Il cibo risorsa per assicurare assistenza e inclusione agli indigenti”, realizzato in Italia e concretizzato dalla NGO – Fondazione della Banca del Cibo – e dalla Federazione Europea delle Banche del Cibo. altri 13 progetti saranno invece raccontati attraverso gli scatti fotografici:.

Per maggiori informazioni www.feedingknowledge.net

Confindustria ed Expo 2015. Temi e sottotemi di una presenza

E’ interessante notare l’approfondimento posto da Confindustria riguardo l’Expo ed i suoi temi, mentre è ancora da vedere la sua reale implementazione. Attendiamo comunque prima di dare un feed back.

I sottotemi in cui è declinato il progetto possono essere raggruppati in tre macro gruppi.

Sottotemi tecnico-scientifici

a. Scienza e tecnologia per la sicurezza e la qualità alimentare.                                                                                    Nuove modalità di produzione e commercio per garantire sicurezza alimentare per tutti (quantità e qualità) e uno sviluppo sostenibile.

b. Scienza e tecnologia per l’agricoltura e la biodiversità
Ricerca dell’equilibrio tra produzione agro-forestale, allevamento, pesca, itticoltura e risorse naturali, approfondendo le dimensioni scientifiche, tecnologiche ed etiche di uno sviluppo sostenibile.

c. Innovazione della filiera agroalimentare
Processi produttivi e prodotti alimentari del futuro tra scienza, tecnologia, saperi tradizionali e nuovi bisogni dei consumatori.

Sottotemi socio-culturali
a. Educazione alimentare
Famiglie, istituzioni scolastiche e università, imprese, associazioni e mondo scientifico per la diffusione e l’accessibilità delle conoscenze sulla corretta alimentazione e per orientare scelte consapevoli.

b. Alimentazione e stili di vita
Rapporto tra cibo e salute, in relazione ai sistemi sociali e alle esigenze personali, al fine di un benessere concepito in termini complessivi.

c. Cibo e cultura
Incontro e dialogo tra le diverse identità culturali e sociali del mondo attraverso la loro tradizione alimentare.

Cooperazione e sviluppo

a. Cooperazione e sviluppo nell’alimentazione
Sviluppo di metodi e strumenti di cooperazione in un’ottica di partenariato, rispettoso dei ruoli e delle peculiarità dei diversi attori e attento a tutti i processi di innovazione.

Rinvio al 31 ottobre del termine di consegna dei progetti al Bando delle Best Sustainable Development Practices

expo 2015-best-practise-feeding-knowledgeNuovo termine di consegna dei lavori per le Best Sustainable Development Practiceses di Expo 2015 è stato spostato dal 15 settembre 2014 al 31 ottobre 2014.
Lo spostamento è dovuto al grande interesse da parte della comunità internazionale. Di conseguenza, dal 7 novembre, 2014 il Lead richiedente sarà informato circa l’ammissione da EXPO 2015 SpA. La valutazione finale e l’elenco dei selezionati 15 BSDP sulla sicurezza alimentare, saranno pubblicati sulla piattaforma online di Feeding Knowledge (www.feedingknowledge.net) entro il 31 dicembre 2014. I candidati BSDP Lead quelli selezionati saranno informati circa i risultati della selezione entro il 31 dicembre 2014 e dovranno confermare la loro partecipazione a EXPO 2015 SpA.