Month: June 2014

NO-junk food: gli USA ad Expo 2015 vogliono smarcarsi

Padiglione USAGli Stati Uniti, dopo qualche riflessione, hanno deciso di partecipare all’Expo 2015 di Milano con un grosso padiglione in cui verrà mostrata l’innovazione americana volta a migliorare l’agricoltura, la nutrizione e la salute delle persone nel mondo. Gli USA ci tengono a smarcarsi dalla percezione di essere solo junk food, ma anche il grande granaio del mondo e il Paese dell’innovazione agroindustriale che ha sviluppato tecnologie con cui è aumentata la produzione di derrate alimentari in aree del mondo in cui oggi non si muore più di fame come avveniva fino a pochi anni fa. La capacità di innovazione degli Stati Uniti di sfamare il pianeta sarà il cuore del padiglione American Food 2.0: un immenso granaio stilizzato disegnato dall’architetto di New York James Biber. Sarà ispirato al Crystal Palace londinese in cui, come ha dichiarato lo stesso architetto, “le nuove tecnologie per l’agricoltura e l’uso delle acque verranno presentate ai visitatori in modo molto vivo: sistemi idrici, fotovoltaici, tecniche di raffreddamento dell’ambiente che non richiedono aria condizionata e una cascata. E sotto il tetto di vetro si terranno molte manifestazioni e spettacoli come quelli di ‘aerial ballet’, i danzatori volanti”. Il padiglione sarà inoltre ricoperto da pareti verdi, completamente fitte di vegetazione, che richiameranno le fattorie verticali, fino alle fattorie grattacielo immaginate per il futuro.

I 3 padiglioni della Cina a Expo 2015

china-expo-milanAccidenti, che dispiegamento! La Cina, che spera di portare a Milano 1 milione di visitatori, sarà presente all’Expo 2015 con 3 padiglioni (e un investimento di circa 60 milioni di euro): quello statale della Repubblica Popolare Cinese e 2 di gruppi privati, quelli di Vanke (colosso dell’edilizia) e di Ccup – China Corporate United Pavillon, che riunisce una ventina di imprese. Il padiglione nazionale di 4.700 mq si chiamerà Armonia e il capo architetto è Du Yi, Professore Associato dell’Accademia di Arte e Design dell’Università Tsinghua di Pechino. “Lo spirito è l’armonia tra il cielo, la terra e l’uomo. La Cina è sempre stata una grande civiltà agricola” afferma. “Nel nostro padiglione mostreremo come viene rispettata la natura e nella sezione Uomo esibiremo tecniche agricole che sono molto avanzate, come il riso transgenico di Yuan Longping”. Il padiglione di Vanke è stato invece affidato all’architetto Daniel Libeskind; sarà di 4.600 mq e si chiamerà Shitang, mensa. Riprodurrà infatti l’ambiente in cui cittadini e operai cinesi consumano i pasti; “vogliamo far vedere al mondo come si svolge la vita della gente normale nelle nostre comunità” dichiara Charlene Chen del team Expo di questo padiglione. Infine, la struttura di Ccup sarà di 1.270 mq e si chiamerà China Seeds (Semi di Cina) e rappresenterà la saggezza cinese in campo alimentare e ambientale. Insomma, la Cina ci crede tanto, quindi un quarto del mondo…..

Expop, Expo becomes pop: giovedì 26 giugno 2014 la terza edizione (a partecipazione gratuita)

ExpopIl progetto Expo Opportunity è Special Friend di EXPOP (Expo becomes POP). Expo diventa “pop”è un’iniziativa che accoglie e mette a confronto progetti visionari su Milano nati dalla creatività di alcune persone, per rendere il capoluogo meneghino protagonista nel mondo, così come Expo si configura quale vetrina di Nazioni che propongono la loro visione sul grande tema del 2015. La terza edizione targata 2014 di Expop si svolge domani giovedì 26 giugno 2014 dalle ore 11 alle 22 (entrata libera) al Vivaio Riva di Via Arena 7 a Milano. Sarà, come in tutte le altre edizioni, una straordinaria vetrina di idee e progetti di impatto sociale, pre-selezionati da Associazione Vivaio, che il pubblico sarà invitato a votare e a supportare fino alla loro realizzazione; chiunque può inoltre presentare a propria volta nuovi progetti. Expop è stato vinto nel 2012 dal progetto “Il Parco Orbitale” e nel 2013 da “Il Giardino Sonoro”. La partecipazione del pubblico è gratuita: tutti sono invitati a votare per scegliere il progetto migliore di questa terza edizione. Oggi 25 giugno, alle ore 11, c’è stata la conferenza stampa di presentazione a Palazzo Marino, con l’intervento dell’Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno. Expop è un’iniziativa dell’Associazione Vivaio, costituitasi nella primavera del 2012 da un gruppo eterogeneo di persone nate tra la metà degli anni Sessanta e la fine dei Settanta, che hanno inaugurato una serie di incontri-laboratorio per sviluppare progetti su Milano. Si tratta di protagonisti della scena milanese di diversi settori, spesso reduci da anni di esperienze all’estero, che hanno concepito l’idea di “Vivaio”, piattaforma di incontro-confronto. INFO.

Expo 2015: precedenza alla sostenibilità (e controllo a lavori finiti che ciò sia stato rispettato)

Expo sostenibilitàLe strutture di Expo 2015 devono essere in materiale riciclabile, ecologico e sostenibile; il materiale più utilizzato sarà infatti il legno (scelto, tra gli altri, da Romania, Francia, Estonia e Cile). Il Giappone rivestirà la propria struttura con lamelle di una specie di cipresso che cresce soltanto nell’arcipelago; il Nepal ha già messo al lavoro i propri artigiani più specializzati per intagliare i legni del padiglione con immagini della cultura locale legate al tema dell’alimentazione (i pezzi più pregiati verranno messi in vendita a fine Expo). Per il Principato di Monaco le strutture a container verranno smontate e trasformate in alloggio di emergenza per i Paesi bisognosi. Al netto di severi controlli che se non tutto il più possibile sia stato rispettato a fine lavori).

I padiglioni all’aperto di Expo Milano

Padiglioni apertoUna regola di Expo vuole che il 45% dello spazio deve essere all’aperto e molti Paesi si stanno adeguando con serre e giardini. La Thailandia, ad esempio, farà attraversare il proprio spazio da un fiume d’acqua, lungo il quale si muoveranno le caratteristiche imbarcazioni che trasportano prodotti locali, come nei mercato fluviali del Sud Est asiatico. Il Cile lascerà il piano terra aperto sui lati e realizzerà una tavola imbandita lungo tutto l’asse principale del padiglione; nel patio del padiglione spagnolo si troveranno alberi d’arancio e come zona d’ombra un pergolato di fragole; i cereali della Svizzera saranno conservati in silos e vi sarà un giardino delle essenze mediterranee per il Marocco.

Expo 2015 e le aziende: prima distacco totale, ora affanno

Le aziende e i loro reparti marketing/eventi sono stati sino a qui travolti dalla creatività degli utenti stessi e, incredibile adirsi, dalla progettualità e dall’intrapprendenza di Università e associazioni. Si moltiplicano le idee, talvolta geniali, ma le aziende, a parte casi eccezionali, latitano! E quelle che soffrono di risveglio tardivo vanno in ansia da prestazione e affanno. Ce la si può fare!!

Il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano ed Expo 2015: l’esposizione “Scienza e tecnologia dell’alimentazione” e il Padiglione Italia

Museo ExpoNel marzo 2015 è stata inaugurata al museo Museo della Scienza e della Tecnologia“Leonardo da Vinci” di Milano un’esposizione interattiva permanente, “Scienza e tecnologia dell’alimentazione”, che tratta di cosa e come mangiamo e mangeranno gli abitanti della Terra. Verrà inoltre realizzato dallo stesso museo all’interno del Padiglione Italia di Expo un grande spazio espositivo per raccontare, con installazioni multimediali e attraverso il sistema dell’inquiry-based leraning, il contributo dell’industria italiana alla produzione di cibo secondo criteri e modalità sostenibili. Il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano con il suo direttore Fiorenzo Galli, insomma, sarà una delle istituzioni meneghine protagoniste dell’Esposizione Universale. “Expo 2015 è una occasione di conoscenza formidabile , forse anche irripetibile, non solo sullo stato attuale del mondo ma soprattutto sul ‘dove e come’ il mondo vorrà andare in futuro” ha dichiarato Galli. Una delle eredità di Expo può essere la conoscenza, anche con il contributo della mostra permanente al Museo della Scienza e della Tecnologia che riguarda l’alimentazione a 360 gradi. Il Museo Leonardo Da Vinci ha inoltre patrocinato un progetto concepito da Penelope e Cisco Italia, “Safety for Food – S4F”. Consiste in una piattaforma tecnologica per realizzare una completa banca dati mondiale dei prodotti alimentari che consenta una totale, precisa e affidabile tracciabilità degli stessi: una specie di passaporto digitale. Questo progetto con la sua rete digitale potrebbe creare un ambiente di confronto tra le comunità scientifiche internazionali affinchè queste possano dare il proprio contributo alla costruzione di un “Protocollo (alimentare) di Milano”.

I 5 spazi tematici di Expo 2015

5 spazi tematici ExpoQualche notizia utile da ricordare….Expo propone 5 spazi tematici: il Padiglione Zero, che farà da apertura a tutto il sito; il Children Park, uno spazio interattivo e di gioco dedicato ai bambini, realizzato in collaborazione con Reggio Children che con la sua fondazione promuove progetti educativi innovativi ormai apprezzati in tutto il mondo; il Parco della biodiversità, un percorso tra serre e giardini per svolgere il tema dell’agrobiodiversità sviluppato con la supervisione scientifica della facoltà di Agraria dell’Università Statale di Milano; il Padiglione Cibo nel futuro, studiato per raccontare come sarà il supermercato di domani, come compreremo e ci nutriremo e Food in Art che, per questioni di spazio (e per fare in modo che Expo non si fermi ai confini del sito ma coinvolga tutta Milano), sarà alla Triennale.

La visione etica delle risorse umane al centro di Expo 2015

Silvia GhisioTroppo spesso ci si scorda di uno dei momenti topici della filiera sostenibile nell’alimentazione: la necessità di una visione etica -in occasione di Expo2015 – del lavoro e delle risorse umane che riguarda centinaia di migliaia di persone attive. Il rispetto delle risorse impegnate significa aumentare l’amore per il proprio lavoro, impegno e innovazione. Ecco lo stralcio di un dialogo avuto con Silvia Ghisio, coordinatrice del progetto “Quanta4expo” (il gruppo madre – agenzia specializzata in figure professionali qualificate – ha anche una divisione tematica dedicata specificatamente all’Agricoltura): “il tema del lavoro è strettamente legato all’alimentazione e all’energia per il pianeta… Se pensiamo alla filiera sostenibile come possiamo dimenticare chi lavora per produrre colture e prodotti d’eccellenza? Il lavoro per noi è rispetto della vita, è valore, produce valore ed è valore in Sè, per chi lo esplica, per chi ci si nutre, per chi si dà risposte circa i propri limiti. Il tema rientra nella filiera della sostenibilità nella misura in cui mette in condizione aziende e persone di dare il proprio contributo onesto, tutelato, nel rispetto delle leggi e della dignità dell’uomo. E’ preferibile – ad esempio – mangiare un pomodoro sporco di “sangue” di un lavoratore che lo raccoglie senza avere diritti, oppure lo stesso pomodoro perlato di “sudore” dignitoso perchè chi l’ha raccolto lavora per un impreditore onesto? Il prodotto della terra nutre il corpo e l’anima perchè lascia spazio al libero arbitrio della condivisione dei valori di cui il lavoro fa parte. Chiediamoci quale eticità del lavoro accompagna la produzione degli alimenti con cui nutriamo i nostri figli, insegnamo loro il valore del lavoro onesto e dignitoso….”.